Una esperienza fondamentale della prima infanzia è quella dei giochi infantili che si scoprono alla scuola materna. Osservandoli, imparando dai bambini, il pedagogista francese Marcel Jousse definì la nozione di “rigioco” con tutto il corpo.

“Una cosa allora mi ha molto colpito, vedere i bambini giocare a tutto. Ho ancora nei miei muscoli tutti quei giochi infantili. Questo problema mi ossessionava, perché i bambini giocano a tutto ciò che hanno ricevuto dall’ambiente familiare con un successo così sorprendente? Ho visto solo questo: bambini che tentano di sfuggire a tutte le nostre costrizioni per giocare a tutte le cose”.

I bambini non leggono, ma giocano. La pagina è il loro pannello di azione; con il movimento del dito scoprono andature e viaggi. Gli animali sono le loro guide; tutti i bambini empatizzano facilmente con le creature del mondo animale. Questo movimento è molto importante: il bambino impara la cattura e la riproduzione di un gesto caratteristico, a tal punto da interiorizzarlo.

 

IDEE PER GIOCARE

Osserva il percorso sinuoso: descrivilo con parole spontanee, dopo averlo osservato con calma. Individua la meta, se c’è.

La rondine guiderà il bimbo che dovrà immedesimarsi e cercare di ripetere il volo. Il dito è lo “strumento” per ripercorrere la stradina sulla pagina; il modo è il volo. Nella pagina successiva il bambino potrà disegnare con creatività il suo percorso; il volo continuerà ma il paesaggio apparirà del tutto nuovo.

Con la ginnastica tutto il corpo vola; le mani si muovono, il bambino intanto cerca di perfezionare il gesto, il ritmo, la velocità.

Anna Peiretti

Caporedattore de La Giostra dal 2004 al 2023 è autrice di numerosi libri per bambini.  Impegnata  nella promozione della lettura per i bambini da zero a sei anni e nell'accessibilità ai testi per i bambini con disabilità, collabora con le biblioteche e le scuole.